“Corrente”: grazie a Confapi Padova l’upcycling creativo arriva in Piazza Camerini
L’opera
Corrente è un’installazione artistica in upcycling (riuso creativo), promossa dal Comune di Piazzola sul Brenta con il sostegno di Confapi Padova e firmata da Euganea Style in collaborazione con Creazioni Dislessiche.
Sarà visibile davanti a villa Contarini fino al 9 giugno.

L’opera rappresenta un biciclo del 1870: monumento visivo e sensoriale dedicato ai ciclisti che fendono l’aria con il loro movimento, un simbolo di energia, leggerezza e cambiamento, in perfetta sintonia con i valori del riuso creativo. È una dichiarazione d’amore verso la bicicletta, la sostenibilità e l’arte fatta con mani, testa e cuore.
Ispirata al concetto fisico della “scia” che aiuta i ciclisti a guadagnare velocità, ogni parte dell’installazione è realizzata con componenti di 20 biciclette scartate, provenienti dal centro di recupero di Faenza. Le ruote sono l’anima visiva della scultura e le forcelle fungono da parti portanti delle ruote. I telai sono stati trasformati nel telaio principale, e ogni componente originale è stato riutilizzato per ricreare la parte corrispondente. Inoltre, altri elementi metallici sono stati rielaborati sia come decorazioni che come parti funzionali, dando vita a un’opera ricca di significato e creatività. Alla base è stata collocata una spina che, dall’erba, va idealmente ad alimentare il biciclo: un invito a riflettere nell’attesa di una connessione definitiva tra noi e la madre terra per un futuro più sostenibile. L’opera si sviluppa orizzontalmente su 4,8 metri e raggiunge un’altezza di 3,8 metri. La ruota di dimensioni maggiori avrà un diametro di 3,2 metri, mentre quella più piccola si distinguerà per un diametro di circa 70 cm.
La base portante dell’opera è realizzata con tronchi di castagno e una vecchia pietra di una macina in trachite, entrambi provenienti dai suggestivi Colli Euganei.
Tutto è stato recuperato, selezionato e ricomposto con attenzione per dare vita a un’opera che racconta storie di passato e futuro.
Il suono dell’aria
Durante tutta la durata dell’esposizione, l’opera interagirà con l’elemento aria, generando un suono naturale, leggero e non invasivo: un richiamo poetico, quasi musicale, che evocherà il respiro del vento e il movimento.